Agenzia matrimoniale : la quota di iscrizione è congrua ?

Abbiamo già visto in un precedente articolo cosa comporta l’offerta di iscrizione gratuita ad una agenzia matrimoniale, ovvero una opportunità che spesso nasconde insidie e trucchi.
Quando invece una agenzia matrimoniale propone l’adesione ai suoi servizi pagando un corrispettivo, quanto questo lo possiamo considerare congruo?
Quant’è, insomma, la cifra giusta per un servizio serio e concreto ?
Molto dipende dal tipo di agenzia (Italiana o Internazionale), da qual’è il suo metodo di lavoro, le sue spese, la sua organizzazione.
Alcuni fattori che possono aumentare i costi:

  • Agenzia in franchising. Tale formula costituisce una aggravio di costi (fee di ingresso, royalties etc) che vengono scaricati sul cliente. Al contrario, una agenzia a gestione autonoma, magari a conduzione famigliare, dò garanzie di economicità, senza perdere in qualitò
  • Sede in posizione centrale ed esclusiva. I costi di affitto e gestioni sono elevati, senza che questo garantisca una migliore qualità. Una sede più decentrata offre migliori chances.
  • Elevata presenza pubblicitaria. Sono spese che fanno lievitare moltissimo la quota necessaria per amortizzare le spese. Preferire chi non è troppo presente con paginoni su riviste, annunci e similari. La presenza sul web è più economica, pur avendo (se gestita bene) pari visibilità.

Quindi, se la quota di iscrizione viene utilizzata per una gestione effettiva del servizio è un costo congruo  che viene restituita sotto forma di effettivi risultati, altrimenti il cliente paga solo dei maggiori costi, senza reali benefici. Ad esempio, nel casoi di una agenzia internazionale, se i costi sono investiti in una corretta gestione delle sedi estere, questo significa maggiori e concrete opportunità di incontri.